Lunedì 15 giugno 2015, ore 9.30, Spazio Eventi – Centro Svizzero
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Energie rinnovabili, a Solarexpo il futuro è ibrido e a chilometro zero
Solarexpo, l’esposizione-convegno che si è svolta la settimana scorsa a Milano ha affrontato le potenzialità dell’“ibridazione” tra tecnologie rinnovabili, dentro un quadro di risparmio e di drastico contenimento delle emissioni. Con un settore ormai competitivo sul mercato indipendentemente dagli incentivi d’avvio, i produttori cercano di diversificare sia i mercati in cui operano sia il portafoglio tecnologico. Sono stati presentati casi interessanti come aziende del fotovoltaico che hanno iniziato ad offrire servizi di climatizzazione con pompe di calore, illuminazione stradale o pacchetti di e-mobility, superando la “monocultura” del fotovoltaico e lo specifico della singola fonte. D’altra parte, il decentramento dell’energia e la sua caratteristica territoriale fanno sì che il massimo di efficienza stia nella complementarietà tra le tecnologie di captazione di sole, vento, acqua e calore disposte sul posto. Come pure quelle di creazione di “centrali negative”, che non richiedono energia se non dall’ambiente, come gli edifici passivi o le stesse reti di scambio intelligenti, che fanno fluire la produzione in eccesso verso la domanda insoddisfatta all’istante.
E’ uscito il nuovo report Comuni Rinnovabili 2013
In 7.970 Comuni italiani si trova almeno un impianto alimentato a fonte rinnovabile, cioè pari al 98% di tutti i Comuni italiani. Erano 3.190 nel 2008. Oggi in Italia sono in funzione oltre 600mila impianti da fonti rinnovabili di grande e piccola taglia, termici ed elettrici compongono un sistema di generazione sempre più distribuita che nel 2012 ha garantito il28,2% dei consumi elettrici e il 13% di quelli complessivi del nostro Paese.
Municipalizzate: buchi o risorse comunali?
di Mario Agostinelli
Decrescita è ormai il miglior termine per definire il mondo dell’energia in Italia. Nel 2013 il consumo interno lordo di gas metano è sceso del 6,8% nel mese di gennaio; ancor di più quello di prodotti petroliferi: -10,4%. Rispetto al febbraio 2012, in diminuzione netta la produzione termoelettrica (-23,9%): un settore ormai in crisi dichiarata. In confronto ad un anno fa, segnano invece un segno positivo l’idroelettrico (+43%), la produzione del vento (+19,1%) e del sole (+11,2%): tutta energia prodotta senza import.
Le richieste di Energia Felice alle forze politiche e ai candidati
L’appello di Energia Felice, Comitato Sì alle Rinnovabili No al Nucleare e Cepes alle forze politiche e ai candidati alle elezioni nazionali e regionali.