Manifestazione a San Benedetto Po

Cari Amici, contro il progetto del ritorno al nucleare continua la mobilitazione: vi aspettiamo tutti

domenica 6 marzo 2011

alla manifestazione di SAN BENEDETTO PO!

Ricordando la passata imponente manifestazione del 21 marzo 1983: una “nuova tradizione” che va rinnovata con più vigore! Vedi la locandina allegata e fai girare la notizia!

Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia

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Il governo ha paura del voto degli italiani

Il ministro Maroni vuole far votare i referendum il 12 giugno, a scuole chiuse, per evitare il quorum

Il ministro Maroni ha dichiarato oggi che al prossimo consiglio dei ministri proporrà il 12 giugno come giorno per lo svolgimento dei referendum.

Come è noto, si tratta dell’ultima data consentita dalla legge (che prevede che i referendum si svolgano tra il 15 aprile e il 15 giugno), altrimenti avremmo potuto anche rischiare di dover andare a votare a ferragosto.

E’ chiaro infatti che la scelta non è casuale: il 12 giugno le scuole saranno già chiuse e l’inizio della stagione estiva rappresenterà per chi può permetterselo un incentivo ad andarsene fuori città. Questo almeno nei desiderata del ministro e del governo di cui fa parte, che evidentemente teme che questa volta i referendum possano raggiungere il quorum e i sì vincere.

I timori del governo sono fondati – anche se non giustificano la decisione presa – come dimostra il 1.400.000 firme raccolte per i quesiti sulla ripubblicizzazione dell’acqua, un risultato mai ottenuto prima. Per questo Maroni ha scelto la strada del boicottaggio, consapevole che la normale dialettica politica fra sostenitori del sì e del no lo vedrebbe perdente. Meglio allora usare altri mezzi, pur di rendere difficoltosa la libera espressione della volontà dei cittadini.

Al ministro va inoltre ricordato che fu proprio su sua proposta che nel 2009 le elezioni amministrative furono accorpate alle europee. Allora era preoccupato che non si sperperassero inutilmente soldi pubblici (calcolò un risparmio di 400 milioni di euro) con più tornate elettorali. Oggi, malgrado si sia nel pieno della crisi economica, quella preoccupazione non c’è più.

Il comitato promotore dei referendum per la ripubblicizzazione dell’acqua e quello contro il nucleare hanno da tempo avviato una petizione, che ha raccolto migliaia di firme, per chiedere l’accorpamento delle date di amministrative e referendum. Hanno chiesto un incontro al ministro per illustrargli le ragioni che sostengono l’accorpamento: ragioni economiche ma soprattutto di maggiore garanzia di partecipazione.

La risposta è stata quella che apprendiamo dalle agenzie: una arrogante chiusura al confronto e l’assoluta indifferenza alla possibilità che cittadine e cittadini siano messi nelle condizioni migliori per esercitare il loro diritto al voto.

Già ci fu chi nel passato disse “tutti al mare” e gli andò male. Sarà così anche questa volta.

Roma, 3 marzo 2011

PETIZIONE ONLINE


Convocazione Comitato Energia Felice

Care/i,

la prossima primavera si terranno i referendum per l’abrogazione del nucleare e contro la privatizzazione dell’acqua. Sarà indispensabile superare il quorum dei votanti (da 16 anni ciò non accade) ed ottenere la maggioranza di SI. Se non si raggiungerà anche uno solo dei due obbiettivi le centrali atomiche a l’acqua privatizzata diverranno realtà.

Il Comitato nazionale “Vota SI per fermare il nucleare” si è costituito a Roma ed anche in Lombardia. Energia Felice aderisce ad entrambi i livelli ed è impegnato, come già avete avuto notizia da precedenti comunicati, a organizzare il massimo di iniziativa sul territorio. E’ indispensabile riorganizzare le fila dopo lo splendido esito della raccolta delle firme per il PdL No nucleare Sì rinnovabili e ricollocare le forze acquisendone anche di nuove, in sintonia con i comitati per l’acqua pubblica già in attività.

Occorre quindi incontrarsi per obiettivi operativi inderogabili ed è indispensabile la vostra presenza diretta. Pertanto è convocata la riunione del Comitato Energia Felice per mercoledì 9 marzo alle ore 17.30 a Milano presso il Consiglio Regionale in v. Fabio Filzi 29, con il seguente O.d.G:

  1. Stato di organizzazione del comitato a livello nazionale e regionale.
  2. Rapporti con associazioni e movimenti
  3. Creazione dei comitati territoriali
  4. Rapporti con i comitati “2 SI per l’acqua pubblica”
  5. Approntamento, preparazione e distribuzione del materiale
  6. Utilizzo strumenti informatici (sito energiafelice, mailing, list etc.)
  7. Attività di formazione militanti
  8. Iniziative calendarizzate e da calendarizzare.

Riteniamo importante che da subito la realtà della società civile prenda posizione su una battaglia che determinerà la qualità del futuro di tutti e che stabilisca una forte alleanza all’interno della realtà politico- economico-sociale della Lombardia.

Siete caldamente invitati a partecipare e a estendere l’invito ad altre/i interessati.

Acqua e nucleare: votiamo a Maggio!

Roma, 3 Marzo 2011 – Ore 11.00

Presidio a Piazza Montecitorio

Poco più di un mese fa la Corte costituzionale ha ammesso i quesiti referendari per la ripubblicizzazione dell’acqua e contro il nucleare. A questo punto il Governo deve indire le date in cui i cittadini italiani saranno chiamati a votare.

Per questo, Giovedì 3 Marzo, saremo davanti a Montecitorio per chiedere che la tornata referendaria sia accorpata a quella delle elezioni amministrative che con ogni probabilità si realizzeranno entro Maggio.

Riteniamo che questo sia doveroso per almeno due motivi: in primo luogo perché sia garantita la partecipazione democratica a scelte fondamentali per la vita di questo paese e che non venga usata come una clava la strategia del silenzio e dell’astensionismo.

In secondo luogo ci sembrerebbe ingiustificabile in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo che vengano indetti tre appuntamenti elettorali nel giro di un mese e mezzo con l’aggravio della spesa pubblica. Infatti sganciare i referendum dalle elezioni amministrative costerebbe alla collettività più di 400 milioni di €.

Per questo chiediamo a tutti i movimenti sociali, per la difesa ambientale e dei beni comuni, alle realtà sindacali ed associative di unirsi a noi ed aderire a questa richiesta.

Perché vogliamo chiedere che vengano garantiti i diritti di tutti e che non si speculi politicamente facendo pagare i cittadini e le cittadine.

Sì per l’acqua bene comune.

Sì per fermare il nucleare.

Comitato Referendario 2 Sì per l’Acqua Bene Comune

Comitato “Vota SI’ per fermare il nucleare”