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Appuntamenti a Fa’ la cosa giusta!

Questo fine settimana si caratterizza per alcuni appuntamenti importanti nell’ambito della Fiera “Fa’ la cosa giusta!”, l’evento dedicato al consumo critico e agli stili di vita sostenibili. Noi dell’Associazione Energia Felice vi proponiamo:

SABATO 31 MARZO

  • ore 12.00-14.00 – Sala America

Il mio voto va rispettato. Presentazione dell’appello contro la Multiutility. Acqua, rifiuti, trasporti ed energia devono essere sottoposti al controllo dei cittadini

Con: Basilio Rizzo, presidente del Consiglio Comunale di Milano; Moni Ovadia, Attore; Andrea Di Stefano, Dir. rivista Valori, giornalista di Radio Popolare; Emilio Molinari, Forum Nazionale dei Movimenti per l’Acqua. Presiede: Giovanna Procacci, Comitato Milanese Acquapubblica. Nel corso dell’incontro è previsto l’intervento artistico di Diego Parassole.

DOMENICA 1 APRILE

  • ore 11.00-12.00 – presso lo stand dell’ARCI

Presentazione del libro “Imperativo EnergEtico -Come realizzare la completa riconversione del nostro sistema energetico” (Edizioni Ambiente) di Hermann Scheer.

Con Mario Agostinelli, pres. Ass. Energia Felice; Gianni Gaggiani, Legambiente Milano

  • ore 14.00-16.00 – Sala Oceania

L’energia che abbiamo in mente
Attuare il referendum contro il nucleare: l’energia tra i beni comuni. Finanziare dal basso energia a basso impatto: Rete Energie e l’impianto fotovoltaico in Cascina Santa Brera di Intergas Mi. Nuova Ed. di “L’energia che ho in mente” come scegliere un fornitore di energia.

Con M. Agostinelli, pres. Ass. Energia Felice; S. Capuzzo, Energoclub; M. Mariano, pres. Coop. ReteEnergie; M. Bedoni/G. D’Avanzo, gruppo energia Intergas Mi; G. Ruggieri, Univ. dell’Insubria. Modera R. Carlini.
A cura di Gruppo Energia, Intergas Mi.

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8 marzo: presentazione libro a Monza

ECONOMIA VERDE – ENERGIA PULITA

Cercare il Sole. Dopo Fukushima

Monza, 8 marzo 2012, ore 21

Spalto Piodo 18

Mario Agostinelli, studioso di problemi dell’ambiente, presenta il suo libro.

L’autore presenta inoltre, con Marco Moro, direttore editoriale di Edizioni Ambiente, Imperativo energetico di Hermann Scheer.

Info: www.casadellacultura.org

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Quinto conto energia in arrivo?

di Mario Agostinelli – Il Fatto Quotidiano online – 20 febbraio 2012

Nel post precedente ho preso in considerazione le improvvisazioni del governo in materia di energie fossili. Ma, a parte un pericoloso sussulto sul nucleare, che riprenderò in coda, la preoccupazione provocata dal trattamento superficiale delle rinnovabili e dalla sottovalutazione della funzione strategica che dovrebbero assumere, rende ancora più allarmato il giudizio. A sentire le dichiarazioni del ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, gli incentivi alle rinnovabili resteranno ma saranno rivisti al ribasso, almeno fino alla grid parity.

Eppure, a parità di potenza installata, il quarto Conto Energia costa agli italiani già il 25% in meno del terzo. Ed è bene ricordare anche che nel 2011 la componente energia della bolletta per le utenze residenziali è aumentata dell’8,3% nelle fasce sera, notte e fine settimana, mentre nella giornata feriale, dalle 8 alle 19, è addirittura scesa del 3,3%, grazie al sole che, con una potenza installata ormai di 13 MW, sostituisce una quota di gas nel fornire elettricità.

Dal 2010 ad oggi, gli incentivi alle rinnovabili sono cambiati in continuazione, con interpretazioni del Gse che hanno ulteriormente complicato i riferimenti per gli operatori. Se si pensa poi che il 2012 si è aperto con uno stop retroattivo agli incentivi al fotovoltaico agricolo, si può affermare che, qualunque sia il reale rendimento di un impianto fotovoltaico incentivato oggi, l’unica cosa certa è l’impossibilità di calcolarne il ritorno.

Il guaio è che l’articolo 65 sul fotovoltaico, nel decreto liberalizzazioni, non è stato discusso preventivamente e sembrerebbe frutto di una strategia ammazza-rinnovabili. Questa tattica blocca scelte di politica industriale atte a riportare la filiera fotovoltaica in Italia. Una fase di consultazione avrebbe consentito un contradditorio effettivo e la produzione di ulteriori contributi per prendere le decisioni in modo fondato e trasparente. Non si può dimenticare che l’Europa ha creato un club virtuoso di sindaci per la sostenibilità (il “Covenant of Mayors”) per coinvolgere i cittadini nel nuovo modello energetico distribuito e solare.

Invece, si calano decisioni disorganiche ma vincolanti, mentre è completamente assente un piano di lungo periodo e non sono definiti obiettivi certi all’interno di un piano energetico nazionale finalizzato alla conversione energetica. Inoltre non c’è traccia di integrazione tra le varie fonti. Nel dettaglio, rimango ancora esterrefatto sull’equiparazione tra pannelli fotovoltaici sulle serre e pannelli sugli edifici, con la possibilità che l’agricoltura sia sempre più inserita all’interno dei circuiti globali dell’agribusiness.

Questi interventi “urgenti” saltano a piè pari l’accesso al credito, autentico problema per chi decide di realizzare un impianto rinnovabile. Non si fa neppure cenno all’introduzione di tecnologie atte a fare massa critica sulle rinnovabili (come le tecnologie di accumulo, idrogeno, batterie ad alta efficienza, smart grids, reti di distributori e ricarica per la mobilità sostenibile) a cui dovrebbero progressivamente essere trasferiti gli incentivi.

Infine, per i rifiuti nucleari, l’articolo 24 del decreto del Governo Monti prevede una normativa inaccettabile, anche alla luce dei risultati referendari. Non a caso si titola: “Accelerazione delle attività di disattivazione e smantellamento dei siti nucleari”. Anzitutto, prevede che la Sogin, con la sola approvazione del Ministero, si occupi dello smantellamento degli impianti dismessi e della soluzione della custodia delle scorie, saltando verifiche e controlli, sopra la testa delle popolazioni interessate, dei Comuni e delle Regioni, e con deroghe sulle normative ambientali e urbanistiche. Inoltre, i depositi provvisori di rifiuti radioattivi si trasformano in stabili, mentre si contempla la nascita di nuovi siti di “stoccaggio” che possono essere autorizzati senza il consenso delle amministrazioni locali.

Che altro si può argomentare perché gli articoli 24 e 65 del decreto vengano cancellati dal Parlamento? Affinché finisca il tempo dell’improvvisazione e si apra una discussione benefica per un progetto di superamento della crisi che prenda in considerazione la transizione energetica.

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24 febbraio: Convegno a Genova

Necessità Corrente. Un piano energetico per l’Italia

 

Dal referendum alle rinnovabili: aziende, ricercatori, istituzioni e associazioni a confronto

Venerdì 24 febbraio 2012, ore 9.00-19.00

Centro Congressi – Porto antico di Genova

Partecipa: Antonio Di Pietro

PROGRAMMA

Ore 9.00: Saluti

Giovanni Paladini – Segretario Regionale IdV Liguria

Ore 9.30: Apertura lavori

Maurizio Zipponi – Responsabile Dipartimento Lavoro IDV”

Ore 9.45 – 11.30: “Smart Future”

Mario Agostinelli – Coordinatore Energia Felice

Gianni Silvestrini – Direttore Scientifico Kyoto Club

Claudia Bettiol – Bettiol & Parteners

Gloria Piaggio – Dirigente Comune di Genova

Livio Gallo – Direttore Infrastrutture e Reti Enel SpA

Sergio Piffari – Commissione Ambiente, Territorio, Lavori Pubblici della Camera

Conclude

Paolo Brutti – Responsabile Dipartimento Ambiente IdV

Ore 11.30: Break

Ore 11.45 – 13.30: “Green Approach”

Valerio Rossi Albertini – Ricercatore CNR

Stefania Crotta – Dirigente Regione Piemonte

Mons. Luigi Molinari – Delegato Curia Arcivescovile di Genova

Diego Gavagnin – Giornalista Quotidiano Energia

Patrizia Bugnano – Commissione Commercio, Industria, Turismo del Senato

Gianni Mattioli – Professore Università La Sapienza

Conclude

Maurizio Zipponi – Responsabile Dipartimento Lavoro IdV

Ore 13.30 – 14.45: Pausa colazione

Ore 14.45 – 17.00: “Renewable Actors”

Gianluigi Angelantoni – Presidente Gruppo Angelantoni

Giuseppe Zampini – CEO Ansaldo Energia

Guido Stratta – Responsabile Enel.Si

Giovanni Calvini – Presidente Confindustria Genova

Stefano Conti – Direttore Affari Istituzionali Terna spa

Luigi Sampaolo – Eni spa – Rapporti con gli stakeholder di sostenibilità e con il territorio

Giuseppe Fano – Corporate Director Mossi & Ghisolfi

Conclude

Antonio Di Pietro – Presidente IdV

Ore 17.00: Break

Ore 17.15 – 19.00: “Basket of Words”

Le parole chiave del convegno discusse insieme a blogger e mediattivisti.

 

Le tavole rotonde sono moderate dall’Ing. Maurizio Urbani – Esperto di settore

Partecipano: Marylin Fusco – Vicepresidente Regione Liguria e Nicolò Scialfa – Capogruppo IdV Regione Liguria

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3 febbraio: Assemblea nazionale soci

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI DELL’ASSOCIAZIONE “SI ALLE ENERGIE RINNOVABILI, NO AL NUCLEARE”

Venerdì 3 febbraio 2012, alle ore 14.00, è convocata l’assemblea nazionale dei soci dell’Associazione “SI alle energie rinnovabili NO al nucleare”, presso la Sala della Pace di Palazzo Valentini, sede della Provincia, Via Quattro Novembre, Roma, per la quale l’Ufficio del Cerimoniale ci ha assicurato la disponibilità, anche se manca ancora l’autorizzazione formale. Qualora insorgessero ostacoli sarete tempestivamente informati sulla sede alternativa.

Dopo il grande risultato del referendum che ha cancellato per la seconda volta il nucleare in Italia, è necessario sviluppare un’iniziativa per conquistare un futuro fondato sull’efficienza, sul risparmio energetico e sulle fonti di energia rinnovabili. Occorre, insomma, non ripetere l’errore commesso dopo il referendum del 1987, quando vi fu un insufficiente sviluppo di iniziative per sostenere e promuovere una politica energetica alternativa (non solo al nucleare ma anche all’uso del carbone). Riteniamo, pertanto, che questo nodo cruciale debba essere al centro della prossima assemblea dell’associazione, per la quale sollecitiamo la massima partecipazione, non solo per garantire la validità dell’assemblea stessa ma per costruire un dibattito il più possibile ricco e articolato.

Altri temi all’ordine del giorno: bilancio (consuntivo e preventivo) dell’associazione per l’anno 2011/2012; rinnovo cariche sociali; discussione e definizione delle tematiche di lavoro per l’anno 2012; varie ed eventuali.

Per la segreteria organizzativa, Umberto Zona

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