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25 febbraio: Tavola rotonda a Milano

AGRICOLTURA A MILANO: RITORNO AL FUTURO

Tavola rotonda per un dibattito partecipato

Milano, Palazzo Marino, Sala Alessi

Sabato 25 febbraio 2012, 9.30-13.30


Coordina i lavori:
Maurizio Pallante – saggista e fondatore del Movimento per la Decrescita Felice (MDF)

Introduce:
Elena Tagliaferri – Capogruppo IdV di Zona 7
Raffaele Grassi – Capogruppo IdV al Comune di Milano

Interverranno:
Paola Santeramo – Presidente della Confederazione Italiana Agricoltori
Carlo Franciosi – Presidente della Coldiretti di Milano, Monza e Brianza
Andrea Falappi – Presidente del Distretto Agricolo Milanese
Daniele Albini – Consigliere DAM
Mario Agostinelli – Portavoce per il Contratto mondiale per l’Energia e il Clima
Emanuele Pinardi – Consigliere COSV
Stefano Barlassina – coordinatore Gruppo F.A.I. – Martesana

Ore 12.30 “Aperitivo”

SCARICA IL VOLANTINO (PDF, 1,3 MB)

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Iren-A2A, no alla grande Multiutility del nord

COMUNICATO STAMPA

Premesso che, come ASSOCIAZIONE ENERGIA FELICE, condividiamo le osservazioni critiche e le preoccupazioni del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua sull’operazione “Multiutility del Nord”, desideriamo sottolineare i seguenti aspetti che riteniamo molto importante sottoporre all’attenzione della Giunta Pisapia e per l’illustrazione dei quali sollecitiamo un incontro con gli assessori competenti.

Ben al di là del problema, pur importantissimo, della partecipazione democratica alla gestione di servizi pubblici essenziali, quelle che sarebbero pregiudicate con la velleità di creare una compagnia energetica orientata a un business transnazionale ispirato alla logica del profitto e della finanza, sono le possibilità di costruire infrastrutture adeguate a un modello energetico “rinnovabile” e “risparmioso”, pulito, diffuso, localmente autogestito e in pratica autosufficiente.

Si tratta di rinunciare in partenza alla base fondamentale per costruire un modello di produzione e di consumo alternativo al sistema globale che stiamo vedendo collassare. Assistiamo all’esplosione di “Fukushime nucleari, climatiche e finanziarie”, con la crisi economica e del debito che provoca impoverimento, disoccupazione e ruba speranza e dignità a giovani, a meno a giovani, a donne, insomma al 99% sempre più schiacciato dall’1% straricco e privilegiato.

La nostra convinzione è che la conversione ecologica sia una necessità senza alternative. E vorremmo che la giunta del “vento nuovo”, del cambiamento, della promozione dei beni comuni, percorresse con coerenza la strada indicata dal popolo italiano con chiarezza attraverso il voto dei referendum di giugno.

Sarebbe quindi più che opportuno che, in attuazione della volontà referendaria, si avviasse subito, da parte del Comune di Milano, il processo per gestire l’acqua e l’energia attraverso strutture giuridicamente ripubblicizzate e con modalità partecipative effettive.

Milano, 9 febbraio 2012

Associazione Energia Felice, affiliata all’ARCI – Via Nicola Antonio Porpora, 113 – 20131 Milano

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF (61 Kb)

 

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3-4 febbraio: Verso il Forum Alternativo Modiale dell’Acqua

Marsiglia dal 12 al 17 marzo 2012 si terrà la sesta edizione del Forum Mondiale dell’Acqua organizzato dal Consiglio Mondiale dell’Acqua, organismo privato presieduto e guidato dalle multinazionali dell’acqua. Dal 14 al 17 marzo, sempre a Marsiglia, si svolgerà anche il Forum Mondiale Alternativo dell’Acqua (FAME), organizzato dai movimenti internazionali impegnati nella  difesa dell’acqua come diritto umano per tutti, come bene comune da gestire e salvaguardare al di fuori dalle regole  del mercato.

In preparazione di questo appuntamento, la sessione seminariale di venerdì 3 febbraioche si svolgerà presso la sala conferenze dell’Acquario civico, si propone di favorire un momento di approfondimento seminariale dei principali assi tematici “Acqua, cibo, energia e cambiamenti climatici”, rivolto in particolare a Comitati, Associazioni ,Ong, con presentazione da parte di rappresentanti di alcuni Movimenti dell’America Latina, di casi studio e buone prassi sperimentate dalle comunità locali.

Il Convegno di sabato 4 febbraio – che si svolgerà presso la Sala Alessi di Palazzo Marino – sarà strutturato su due sessioni: quella antimeridiana si propone di far conoscere il percorso e le proposte alternative che i Movimenti dell’acqua hanno costruito in attraverso l’esperienza dei Forum Alternativi (Fame) e presenterà il programma del FAME di Marsiglia. Nel pomeriggio, attraverso una tavola rotonda sarà stimolato un confronto con i rappresentanti europei di Istituzioni, Enti locali, Gestori pubblici dell’acqua, Sindacati per confrontarsi su come “garantire il diritto all’acqua per tutti” e approfondire le posizioni che essi porteranno anche all’interno del Forum ufficiale.

SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETO (PDF, 213 KB)

L’evento è realizzato in collaborazione con: Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, Cospe, Acra, Mani Tese, Associazione Punto Rosso, Comitato Amigos Sem Terra Italia, Slow Food Italia.
Con il Patrocinio del Comune di Milano ed il contributo della Fondazione Cariplo. 

L’ingresso è libero. È gradita l’iscrizione via mail agli indirizzi sotto indicati.

Per informazioni: Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull’Acqua: tel. 02.89072057/02.89056946, fax. 02.89056946, mail  info@contrattoacqua.it, web: www.contrattoacqua.it.

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Appello: Giù le mani dall’acqua e dalla democrazia!

FIRMA E FAI FIRMARE L’APPELLO>>>

Il 12 e 13 giugno scorsi 26 milioni di donne e uomini hanno votato per l’affermazione dell’acqua come bene comune e diritto umano universale e per la sua gestione partecipativa e senza logiche di profitto.

Le stesse persone hanno votato anche la difesa dei servizi pubblici locali dalle strategie di privatizzazione: una grande e diffusa partecipazione popolare, che si è espressa in ogni territorio, dimostrando la grande vitalità democratica di una società in movimento e la capacità di attivare un nuovo rapporto tra cittadini e Stato attraverso la politica.

Il voto ha posto il nuovo linguaggio dei beni comuni e della partecipazione democratica come base fondamentale di un possibile nuovo modello sociale capace di rispondere alle drammatiche contraddizioni di una crisi economico-finanziaria sociale ed ecologica senza precedenti.

A questa straordinaria esperienza di democrazia il precedente Governo Berlusconi ha risposto con un attacco diretto al voto referendario, riproponendo le stesse norme abrogate con l’esclusione solo formale del servizio idrico integrato.

Adesso, utilizzando come espediente la precipitazione della crisi economico-finanziaria e del debito, il Governo guidato da Mario Monti si appresta a replicare ed approfondire tale attacco attraverso un decreto quadro sulle strategie di liberalizzazione che vuole intervenire direttamente anche sull’acqua, forse addirittura in parallelo ad un analogo provvedimento a livello di Unione Europea che segua la falsariga di quanto venne proposto anni addietro con la direttiva Bolkestein. In questo modo si vuole mettere all’angolo l’espressione democratica della maggioranza assoluta del popolo italiano, schiacciare ogni voce critica rispetto alla egemonia delle leggi di mercato ed evitare che il “contagio” si estenda fuori Italia.

Noi non ci stiamo.

L’acqua non è una merce, ma un bene comune che appartiene a tutti gli esseri viventi e a nessuno in maniera esclusiva, e tanto meno può essere affidata in gestione al mercato.

I beni comuni sono l’humus del legame sociale fra le persone e non merci per la speculazione finanziaria.

Ma sorge, a questo punto, una enorme e fondamentale questione che riguarda la democrazia: nessuna “esigenza” di qualsivoglia mercato può impunemente violare l’esito di una consultazione democratica, garantita dalla Costituzione, nella quale si è espressa senza equivoci la maggioranza assoluta del popolo italiano.

Chiediamo con determinazione al Governo Monti di interrompere da subito la strada intrapresa.

Chiediamo a tutti i partiti, a tutte le forze sociali e sindacali di prendere immediata posizione per il rispetto del voto democratico del popolo italiano.

Chiediamo alle donne e agli uomini di questo paese di sottoscrivere questo appello e di prepararsi alla mobilitazione per la difesa del voto referendario.
Oggi più che mai, si scrive acqua e si legge democrazia.

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Comunicato costituzione Associazione Energia Felice associata all’ARCI

Il giorno 14 dicembre si è costituita in Lombardia l’associazione Energia Felice, associata all’ARCI milanese. Si tratta di una evoluzione a lungo meditata e costruita in un rapporto collettivo, frutto anche della svolta culturale e politica sui beni comuni e di una pratica di impegno e di lotta a partire prima dalla raccolta di firme sulla proposta di Legge di iniziativa popolare “No al nucleare, Si alle rinnovabili” e poi dal lavoro nel Coordinamento nazionale per il referendum di giugno contro il nucleare. In particolare, il voto referendario rappresenta un fatto politico eccezionale, che ha evidenziato la scelta chiara degli italiani contro il nucleare e la privatizzazione dell’acqua. Dobbiamo sentire la responsabilità di interpretare la volontà del popolo italiano anche di fronte alle resistenze già messe in campo. In questi tempi di crisi occorre costituire un riferimento culturale chiaro per l’attuazione della democrazia, a partire anche dalle soluzioni ai problemi energetici.

Il debito verso la natura procede insieme a quello finanziario. Sanare il primo equivale a risolvere l’altro. Il nostro patrimonio è il pianeta. Il nostro mercato lo sviluppo bio-compatibile. Il nostro futuro l’economia sostenibile. Il nostro miglior alleato contro la crisi globale è l’energia rinnovabile, la nostra arma più potente la sua inesauribile capacità di generare vita. Le risorse per sanare il debito finanziario le abbiamo: quelle risorse si chiamano risparmio ed energie pulite.

L’approccio corrente alla politica energetica va ricomposto: quale società, giusta e desiderabile, quale lavoro dignitoso e quale futuro per la specie umana impongono un quadro nuovo di convivenza con i ritmi, i cicli e le risorse energetiche della biosfera a cui apparteniamo indissolubilmente?

La finalità prevalente di Energia Felice in questa fase è quella di organizzare attività di educazione, formazione e sensibilizzazione sul territorio riguardo ai temi delle fonti rinnovabili, del decentramento territoriale dell’energia, del risparmio e degli stili di vita necessari, dei beni comuni.

Sono già da ora in cantiere diverse attività: incontri di educazione/informazione anche tramite l’uso di internet e dei social media; corsi di formazione; produzione e divulgazione di libri, slide, DVD; partecipazione a convegni, fiere, seminari; proposte alle scuole di primo e secondo grado laboratori didattici, lavoro sul territorio con i circoli ARCI per accessi consorziali alle rinnovabili e sviluppo di piani energetici territoriali.

Per quanto riguarda la comunicazione online è possibile accedere ed informarsi tramite il sito www.energiafelice.it

Per ricevere la newsletter settimanale basta inviare la richiesta con il proprio indirizzo mail a info@energiafelice.it.

Mario Agostinelli, presidente associazione Energia Felice, associata ARCI

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